La chiesa di Santa Maria del Fiore
è stata il risultato di un progetto architettonico studiato da Arnolfo di Cambio iniziato nel 1296.La cupola del Duomo di Firenze (Ottagonale, 46 metri di diametro alla base, 114,5 metri di altezza) fu costruita senza l'uso di sostegni per sorreggere gli archi ma usando una tecnica studiata scrupolosamente da Brunelleschi che lottò anche con lo scetticismo dei concittadini.Obiettivo del progetto era quello di alleggerire l'imponente struttura e usare sofisticate tecniche matematiche per la sua costruzione usando anche macchine innovative.Brunelleschi vinse il concorso instituito nell'anno 1418 ma l'artista venne affiancato dal Ghiberti. Dopo poco tempo Ghiberti si arrese ammettendo la propria incapacità nel capire gli scritti del Brunelleschi. Così tutto tornò in mano al legittimo proprietario che partì con la costruzione: era l'anno 1420. L'interno della chiesa è uno spettacolo imperdibile con affreschi, sculture e pavimento di marmo. Le pitture sulla cupola del Duomo formano il più vasto ciclo murale con soggetto sacro che si conosca. Una superfice di circa 3600 mq di dipinti eseguiti ad una altezza che arriva fino a 90 metri. Gli artisti che hanno contribuito ad abbellire la chiesa del Duomo di Firenze sono innumerevoli ed appartengono a secoli diversi.Galleria degli Uffizi
In realtà quindi la Galleria era nata con uno scopo ben diverso da quello che risultò poi avere già pochi anni dopo la sua costruzione e la prima testimonianza dell'utilizzo di questi nuovi ambienti come esposizione di opere d'arte si ebbe nel 1581.
Dal 1584 sorse, ad opera del Buontalenti (architetto successore di Vasari), la sfarzosa Tribuna Ottagonale con il suo particolarissimo significato cosmologico: al culmine si trova una banderuola esterna collegata ad una lancetta interna che allude all'Aria; la cupola incrostata di madreperle alla Volta celeste e all'Acqua; la tappezzeria rossa al Fuoco, mentre gli altri elementi richiamano Firenze ed i Medici. Al centro della sala è poi conservato uno splendido tavolo ottagonale e nell'allestimento attuale si è cercato di mantenere l'immagine che l'ambiente aveva nel 1589, tanto che vi sono esposti molti quadri che trovarono posto nella Tribuna fin dalla sua nascita.
Nelle sale adiacenti a questa un tempo si conservavano strumenti scientifici, trovava posto l'Armeria, ed al termine del primo corridoio vi era il "Gabinetto delle Madame" –oggi Gabinetto delle miniature- dove la Granduchessa conservava le sue gioie e piccoli oggetti d'arte. Queste appena descritte erano le sale museali più antiche e varie nel contenuto. Dall'altro lato dell'edificio si trovavano invece i laboratori di arti minori, la Fonderia (o farmacia), dove si distillavano medicine, profumi e talvolta veleni, mentre al termine del corridoio, sopra la Loggia dei Lanzi era stato creato un giardino pensile.
La straordinaria ricchezza che la Galleria ebbe fin dalle sue origini portava il godimento dell'arte, che nella città di Firenze era sempre stato di dominio pubblico, ad una dimensione privata, o almeno ad una molto ristretta, e ciò fu giustificato dai Medici come una necessità dettata dalla volontà di conservazione delle opere.
Palazzo Pitti
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